Il mondo visto da qui. Riflessioni di un prete in carcere al tempo delle baby gang

Previous
Next

Il mondo visto da qui. Riflessioni di un prete in carcere al tempo delle baby gang

17,90 €
17,01 € Risparmia 5%
Tasse incluse

Pagamenti sicuri al 100%

«Siamo nel tempo delle baby gang e dei maranza, della generazione Z, dei ragazzi di seconda e terza generazione e dei minori stranieri non accompagnati: le etichette e le categorie sociali sono sempre state abili espedienti per non dover fare mai davvero i conti con la realtà e per non interrogarsi in profondità sulle nostre responsabilità adulte. Per me rimangono ancora ragazzi e basta. Da più di vent'anni li incontro nel carcere minorile Beccaria di Milano e nella comunità Kayròs di Vimodrone, dove risiedo: basta guardarli negli occhi per capire il loro smarrimento. Perduti nell'illimitata disponibilità di offerte, attratti dall'immensa e potente fabbrica del piacere, gli adolescenti di oggi sono schiacciati sull'immediato presente perché il futuro li terrorizza e lo avvertono come una promessa mancata. E così vivono più di bisogni che di desideri.» A distanza di quindici anni dal successo del suo libro "Non esistono ragazzi cattivi", don Claudio Burgio torna con un'analisi lucida e senza sconti della preoccupante deriva presa dalle nuove generazioni. Ragazzi «perduti », inascoltati da un sistema che predilige la punizione all'educazione. Tuttavia, anche a distanza di anni, don Claudio continua a ritrovare nelle loro parole, nella musica e nei gesti violenti quella domanda di autenticità e di senso che appartiene all'uomo di ogni epoca. A cambiare sono stati, piuttosto, gli adulti, sempre più sordi e inclini a giudicare e criminalizzare. Queste pagine ci spronano ad assumere uno sguardo diverso, a metterci in cammino con i nostri giovani, a tendere loro una mano: spesso, è tutto ciò di cui hanno bisogno.

Piemme
2 Articoli

Scheda tecnica

Autore
Burgio, Claudio
pagine
176
ANNO
2024

Ti potrebbe interessare anche